Virginia Benenati - Le ragazze fantasma
Questo libro mi è parso molto interessante perché ho potuto approfondire un nuovo argomento scientifico che mi era sconosciuto. Si tratta dell’utilizzo del radio in una fabbrica del New Jersey che causò molti decessi tra le operaie. Il tema centrale è quello della sicurezza sul lavoro, molto attuale dato che anche adesso se ne discute molto, anche se in contesti differenti. Altrettanto importante è la tematica della giustizia retributiva: dopo il processo le ragazze sopravvissute o i loro familiari hanno avuto un risarcimento pecuniario.
Miriam Barolo
Classe 2A, Liceo De Amicis di Cuneo
Veronica Del Vecchio - La ragazza della montagna
La narrazione è sicuramente molto scorrevole e piacevole. La scrittrice ci permette di osservare due punti di vista differenti della guerra che poi alla fine si incontrano, e questo porta ad essere molto coinvolti. La descrizione degli eventi in tale ottica ci permette infatti, fin da subito, di appassionarci alla lettura.
Giorgia Bulgheroni
Classe 3G, Liceo De Amicis di Cuneo
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La scelta dell’autrice nello scrivere la storia di legami e conflitti di una compagnia circense nel mezzo della Seconda guerra mondiale l’ho trovata molto originale. Ciò che mi ha stupito in particolar modo è il fatto che, a differenza di molti altri romanzi storici, quest’ultimo porta alla luce temi sconosciuti ma soprattutto fa notare la vera “libertà” degli abitanti negli anni di guerra, un esempio è l’impossibilità di partecipare come attore o spettatore ad uno spettacolo circense. Proprio per questo ho apprezzato il testo e la sua trama che devo dire essere molto toccante, in quanto presenta una dura e purtroppo vera realtà che fortunatamente al giorno d’oggi è cambiata.
Melissa Bruccoleri
Classe 3G, Liceo De Amicis di Cuneo
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Il libro mi ha colpito per la sua capacità di trasportare il lettore in un periodo storico non più molto vicino a noi, ma allo stesso tempo così importante da poterlo sentire nel profondo. Ogni capitolo svela nuovi volti dei diversi personaggi, è come se ognuno di loro venisse assemblato come un puzzle, unendo pezzo per pezzo, e ciò rende la lettura ancora più coinvolgente. Ho anche apprezzato molto il ritmo della narrazione poiché è ben calibrato, mantiene il lettore curioso di voler sapere come si conclude la storia. Si tratta di un libro di piacevole lettura, capace di offrire spunti di riflessione sulla natura umana e sulle sfide che affrontiamo nella ricerca di noi stessi.
Lucia Spada
Classe 3G, Liceo De Amicis di Cuneo
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Ho trovato questo libro interessante soprattutto dal punto di vista storico, infatti è ricco di informazioni e fatti legati alle vicende della Seconda guerra mondiale, raccontati però in modo accattivante. Mi ha permesso di apprendere nuove storie e conoscere personaggi esistiti durante quel periodo. L’ho trovato abbastanza scorrevole, con un’accurata ricerca lessicale e una grande conoscenza di più lingue da parte dell’autrice. Mi è sembrato forse un po' difficile da comprendere per il fatto che ci fossero due storie in contrapposizione ma che poi si incontrano in modo interessante. Mi è piaciuto perché racconta di fatti terribili realmente accaduti ma in modo leggero, grazie ai racconti della vita quotidiana, delle abitudini delle persone e delle piccole vicende amorose.
Cecilia Lingua
Classe 2A, Liceo De Amicis di Cuneo
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La storia del libro mi ha colpita molto, anche se all’inizio l’ho trovato leggermente lento come lettura, mentre invece dopo la metà è stato più scorrevole ed affascinante. Il libro mi ha colpito molto per le tematiche che affronta, la guerra contro gli ebrei e la solidarietà tra italiani ed ebrei.
Melissa Dutto
Classe 2A, Liceo De Amicis di Cuneo
Manuela Faccon - Vicolo Sant’Andrea 9
Ho trovato questo libro interessante e tutto sommato scorrevole, nonostante tratti temi impegnativi come la deportazione degli Ebrei e la violenza durante la Seconda Guerra Mondiale. Ho apprezzato molto la protagonista del romanzo e ne ammiro la tenacia e la forza di volontà. Questa ragazza, infatti, subisce molti torti e soprusi, ma tiene sempre fede alla promessa fatta, senza lasciarsi intimorire. L’unica nota negativa del libro per me è stato l’intreccio della storia, che ho faticato a seguire in alcuni punti, dato che ci sono molti salti temporali.
Sofia Cometto
Classe 2A, Liceo De Amicis di Cuneo
Camilla Ghiotto - Tempesta
Del romanzo “Tempesta” ho apprezzato la rappresentazione della lotta partigiana per la sua autenticità e per il suo valore educativo, Camilla Ghiotto invita i lettori a riflettere sul significato della libertà e della resistenza. Il romanzo si distingue per la sua capacità di trasmettere un messaggio potente e di fare luce su una parte fondamentale della storia italiana.
Vanessa
Classe 3G, Liceo De Amicis di Cuneo
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È veramente un bel libro, scritto con cura e capace di far empatizzare il lettore con Camilla. La storia dei partigiani l’ho trovata un po' confusionaria per via dei troppi nomi e il contesto poco attuale che rende difficile capirla pienamente. Probabilmente con un po' più di spiegazioni si potrebbe apprezzare meglio questa fantastica testimonianza. La storia di Camilla è invece molto ben scritta e interessante.
Marianna Dadone
Classe 2°, Liceo De Amicis di Cuneo
Valentina Pinzuti - Di cenere e ombra
Il libro mi è piaciuto abbastanza. La prima parte è piuttosto scorrevole, in alcuni tratti però sono presenti descrizioni troppo lunghe che rallentano lo sviluppo della storia. Inoltre, non mi è piaciuta molto la presenza di alcuni personaggi, li ho trovato superflui. Invece la seconda parte è più intrigante: mi hanno colpita i colpi di scena riguardanti, soprattutto, la storia e il passato di Liam.
Il linguaggio è abbastanza semplice, però metterei il glossario all’inizio, in modo che tutto il lessico fantasy sia più chiaro.
Gaia Pascucci
Classe 2A, Liceo De Amicis di Cuneo
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Ho trovato la narrazione molto avvincente e scorrevole sebbene io non sia riuscita ad immedesimarmi davvero nella protagonista. La storia però mi ha molto colpito perché, seppur sembri raccontare un mondo fantastico e lontano dal nostro, ha qualcosa di molto realistico. La realtà narrata si avvicina alla nostra per crudeltà, povertà, divisione e differenza sociale, abusi di potere e molto altro. Proprio per questo ho apprezzato la lettura di questo romanzo, vedendo tra le righe la scelta di non raccontare un mondo tutto “rose e fiori” ma anzi una vita dura e spietata, una lotta per la sopravvivenza.
Chiara Cometto
Classe 3G, Liceo De Amicis di Cuneo
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Il libro non mi è piaciuto molto. Penso che la storia narrata in questo romanzo sia molto confusa. Anche se i personaggi all’inizio del racconto sono descritti in modo realistico, proseguendo nella lettura le descrizioni diventano troppe e inutili ai fini della narrazione. L’autrice si sofferma su persone ed eventi secondari, poco utili allo sviluppo della storia. Soltanto verso la fine l’attenzione del lettore viene richiamata, la narrazione crea suspense e tensione nel lettore.
Marco Bertaina
Classe 2A, Liceo De Amicis di Cuneo