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La foresta ti ha

Dove i tronchi degli alberi si sostengono a vicenda abbracciandosi a un passo dal cielo.

Romanzo diretto, semplice scritto in un linguaggio non troppo ricercato ma ricco di dettagli, con uno stile del tutto personale e dinamico, Luis Devin ci accompagna attraverso i sentieri della Foresta, aiutandoci a sentirne i suoni, a conoscerla e a stringere forti legami con i Baka. Dalla prima pagina all'ultima il lettore viene proiettato in un mondo diverso, speciale, unico, impossibile da credere. Sembra di essere in un universo parallelo  immersi in un vortice di emozioni, situazioni, sentimenti, affetti, paure, amicizie, simpatie, diffidenze, credenze, rituali e magie. Si entra a far parte di una storia particolare, la storia di un giovane italiano in  Camerun. Questa storia, quella di un'iniziazione,nel cuore dell'Africa centrale,dove tutto è silenzio, tutto è rumore. “Trattenete il cuore! Lo spirito della Foresta è già qui.”
Dopo appena qualche mese dall'arrivo nella Foresta, il rito d'iniziazione sta per avere inizio: tutto è in subbuglio, tutto è agitazione, ma soprattutto è paura. Nessuno dei giovani sa dire con esattezza che cosa li aspetta e gli uomini adulti non si lasciano scappare niente.
Ormai il protagonista, e noi, siamo parte di questa tribù: capiamo la lingua, sappiamo suonare l'aita, siamo capaci di intrecciare foglie di ngongò e andiamo a caccia con gli adulti. Ma l'iniziazione è un mistero. Nessun uomo bianco o villageois è mai stato iniziato dai Baka prima d'ora. Chissà come reagirà lo spirito Jenghi, come la prenderanno gli anziani del villaggio. È tempo di armarsi di coraggio feroce  e affrontare il destino che i Baka e la Foresta hanno riservato per noi. “È un attimo. Tutto ti succede davanti. Intorno. Dentro.” E poi senti il ngo-là rigare leggermente le guance, bagnare le labbra e vedi le mani dei tuoi amici che ti salutano. Sei pronto per salire sull'aereo, per tornare a casa. E ti rendi conto di quanto ti mancherà tutto questo, la tua seconda casa. Ma quando te ne accorgi è già troppo tardi. La Foresta ti ha.

Lorenza Chiera
Liceo Scientifico G. Vasco, Mondovì
classe IV C

Mentre diventi parte della foresta, la foresta diventa parte di te.

“La foresta ti ha” è la storia di un giovane antropologo che si reca nella foresta per studiare la popolazione indigena, i pigmei, e resta inevitabilmente affascinato dal loro stile di vita. È il racconto di una civiltà, di un modo di vivere, di una cultura totalmente diversa dalla nostra. Tra le pagine di questo libro non si trova una piatta cronaca di avvenimenti, bensì un sentito ricordo di luoghi, persone, fatti. È una storia di amicizia, di sostegno reciproco, che dimostra come l'integrazione tra culture diverse sia non solo possibile, ma auspicabile.
Luis Devin riesce a trasportare il lettore all'altro capo del mondo, dipingendo vivide immagini che fanno presa sull'immaginario. Nel corso della lettura sembra di trovarsi davvero nella foresta, circondati da insetti molesti, intenti a tendere l'orecchio per provare ad identificare le varie specie che la popolano.
Lo stile utilizzato dall'autore è scorrevole, caratterizzato da un'evidente abilità nel giocare con le parole. Il lessico non è complesso e la lettura agevole, malgrado di tanto in tanto scada nel volgare. Il linguaggio è ben padroneggiato ed evocativo, anche se talvolta eccede in ripetizioni.
Nel complesso, “la foresta ti ha” è un libro che valuto degno di essere letto, se quanto si cerca è la conoscenza di un altro mondo, di un'altra cultura. Si può considerare un buon esordio nel mondo della letteratura per il giovane autore.

Cloe Curcio
Liceo Scientifico G. Vasco, Mondovì
classe III D