Menu di scelta rapida
Dimensione testo:
Enrica Abbona

“Per fare me hanno impiegato più pongo che per fare te. Però siamo uguali.”...

... Questo pensa Cate, protagonista del primo romanzo di Matteo Cellini, nato a Urbino e professore di lettere nella scuola media, pubblicato dalla casa editrice Fabri editore. Cate ha 17 anni e convive con un enorme problema psicologico, condizionato dal suo aspetto fisico. Tutta la sua famiglia è in sovrappeso, ma a differenza di Cate, quello che lei vede come un “problema” non influenza la vita dei suoi fratelli. Il suo rifugio preferito è casa sua, dove può rimanere se stessa senza timore, ma ogni volta che esce di casa si trasforma in un essere senza nome che si estranea dal mondo, che vede ciò che vuole vedere, che immagina o mette in bocca alle persone che gli stanno accanto parole spregevoli nei suoi confronti o finti giudizi. A causa di questa esagerata immaginazione Cate si chiude sempre più in se stessa, cercando di essere impeccabile nello studio per avere soltanto un punto debole: il suo fisico. Comincia, così, a respingere tutti i tentativi di amicizia e a posticipare la data del suo diciottesimo compleanno  poiché teme di non reggere tutti gli sguardi di quel giorno e tutti quei giudizi bisbigliati dagli invitati. Arriva a far di tutto pur di annullare l’evento, le sue stesse paure la fanno fare cose mai pensate, solo quando arriverà a toccar il fondo, capirà che l’unica cosa che la può salvare è l’amicizia. Cate pensa spesso, riflette ma più volte i suoi pensieri diventano così contorti che, alla fine, si perde il filo del discorso. Inoltre, la mancanza di dialogo in alcune parti rende la narrazione lenta e pesante. Personalmente ho trovato la storia poco  interessante, anche se il tema affrontato è molto delicato e attuale. Il finale, poi, è alquanto scontato.

Enrica Abbona
4^Esabac  Liceo Linguistico Vasco Mondovì