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Elisabetta Barzelloni

Ascolta il mio silenzio
 
"Ti volevo dire" è un romanzo d'amore, una lenta descrizione dell'affetto che lega un padre e una figlia, due amici, un ragazzo un po' imbranato e una giovane inglese.
Viola non parla. La morte di suo padre non le ha strappato una lacrima, ma le ha rubato la voce, in cambio solo qualche fotografia sbiadita e tante lettere scritte su carta ingiallita.
Nel nuovo collegio Viola non ha altri amici, ha solo lei, Leslie, unghie nere e rock and roll, attenta ascoltatrice delle sue tacita confidenze.
La storia raccontata da Daniele Bresciani è così banale e prevedibile, perfettamente coerente con lo stile semplice e il linguaggio colloquiale: un continuo susseguirsi di dialoghi e lettere punteggiato da fastidiosi accenni, troppo evidenti anche se impliciti, ad altre opere letterarie.
Il finale, tremendamente scontato, è risolto in poche righe, non c'è tragicità l'atmosfera da melodramma che pervade tutta la narrazione svanisce in uno sbuffo di vapore nell'ultima pagina: al culmine della tensione l'autore abbandona i suoi personaggi a poche macchie di inchiostro, li saluta così, con un riassuntino frettoloso, senza enfasi e senza pathos.

Elisabetta Barzelloni
classe 5^C Liceo Scientifico G.Vasco Mondovì