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Ogni città ha le sue nuvole
Ogni città ha le sue nuvole

Alessandro Campolungo è un ragazzo romano di 14 anni trasferitosi da poco a Bologna con la madre e la sorella a casa della nonna paterna.

Integrarsi per lui si rivela estremamente difficile a causa di abitudini diverse tra lui e i ragazzi della sua età.

A Roma vi è un unico grande amore: il calcio.

Ad Alessandro però non sembra interessare questo sport, anche a causa del padre, un grande calciatore al tempo del primo scudetto giallorosso, che lo ha abbandonato quando era ancora molto piccolo.

Ma presto Alessandro cercherà di farsi piacere questo sport per riuscire a conquistare Martina Figus, la ragazza di cui è perdutamente innamorato.

Il ragazzo riuscirà a raggiungere il suo obiettivo nonostante le numerose difficoltà che incontrerà lungo la strada.

Il linguaggio è semplice e comprensibile e la lettura è scorrevole.

Consiglio vivamente questo libro perché, nonostante sia ambientato negli anni Ottanta, tratta di episodi comuni nella vita degli adolescenti di oggi.

Camilla Bonetto, classe 4^D AFM
IIS Arimondi-Eula Savigliano


Alessandro Campolungo è un ragazzino di 14 anni da poco trasferitosi da Bologna a Roma per problemi famigliari.

Il giovane si dovrà rapportare con ragazzi della sua stessa età, ma con abitudini del tutto diverse dalle sue. A Roma il calcio è tutto e, per Alessandro che proprio lo odia, l’integrazione non sarà facile.

Il “bolognese”, come lo chiamano alcuni ragazzi della sua scuola, sarà in grado di superare molto vicende, che per la sua età rappresentano dei veri e propri drammi, senza mai farsi scoraggiare.

Il linguaggio è colloquiale e la lettura è molto scorrevole e gradevole. 

Per quanto mi riguarda è un libro veramente bello; anche se è ambientato negli anni ’80, in una realtà molto diversa da quella attuale, esso racconta e spiega bene i pensieri e gli stati d’animo degli adolescenti.

Elisa Chiaramello, classe 4^D AFM
IIS Arimondi-Eula Savigliano


In questo libro Tommaso Avati ci racconta la storia dell’adolescente Alessandro Campolungo che deve trasferirsi da Bologna a Roma insieme alla madre Elisa e alla sorella Sara. Il protagonista è un giovane quattordicenne che, durante il romanzo, dovrà rapportarsi con i suoi coetanei, ma essendosi appena trasferito avrà delle difficoltà.  A differenza di Alessandro, la sorella  minore Sara è riuscita a relazionare con i suoi nuovi compagni di classe. Il ragazzo incontra una ragazza, Martina Figus, e cerca di cambiare per far colpo su di lei. Lei però ha una relazione con Marco Balestra, il capitano della primavera della Lazio. Alessandro, nonostante il poco interesse, cerca di imparare a giocare a calcio per far colpo sulla ragazza di cui si è “innamorato”. Malgrado i problemi che si susseguono con la madre, la sorella e il compagno, Alessandro si allena con Tommy. Il libro si conclude con una partita di calcio fra le due sezioni, D e B, e Alessandro e Marco si sfidano per far capire a Martina chi è il maschio che comanda.

A parer mio il romanzo è molto scorrevole e piacevole da leggere. Tra le cose che mi sono piaciute, per esempio, c’è il tema che accomuna molti di noi perché siamo costantemente a contatto con nuove situazioni da gestire (conoscere nuove persone, i primi amori). Un’altra cosa che mi ha stupito è che anche se esso è ambientato negli anni ’80 descrive in maniera attuale i problemi del protagonista.

Alberto Testa, classe 4^D AFM
IIS Arimondi-Eula Savigliano


Alessandro Campolungo  è un ragazzo di 14 anni  che, a causa di problemi famigliari, si è dovuto trasferire con la madre e la sorella da Bologna a Roma.

Ovviamente integrarsi con gli altri ragazzi non è stato per niente facile, le abitudini diverse di certo non l’hanno aiutato e in più il principale sport di  Roma è il calcio, che Alessandro odia.

Il “bolognese”, come lo chiamano gli altri ragazzi, riuscirà a superare i suoi problemi senza scoraggiarsi, anche grazie ad un ragazzo dal quale Alessandro non si sarebbe mai aspettato un aiuto.

È una storia che, nonostante sia ambientata negli anni ’80, parla di problemi adolescenziali comuni che potrebbero coinvolgere qualsiasi ragazzo.

Questo libro lo consiglio vivamente anche per il fatto che è scritto in maniera semplice e scorrevole.

Dalila Fiorito, classe 4^D AFM
IIS Arimondi-Eula Savigliano