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Dove nasce il vento
Dove nasce il vento

Sono molto contenta di aver letto questo libro perché mi ha fatto conoscere la storia di questa straordinaria donna. L'americana Nellie Bly (pseudonimo di Elizabeth Jane Cochran) infatti, è stata la prima donna reporter della storia, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, in un'epoca in cui le donne avevano il solo compito di stare a casa per dedicarsi alla famiglia o svolgere lavori di basso livello nelle fabbriche. Non solo Nellie diventa famosa in tutta l’ America, ma si batte anche per le cause delle donne e dei lavoratori più deboli. La sua vita è una sfida continua: dal giro nel mondo in 72 giorni, anziché in 80, alla direzione di un'azienda con migliaia di dipendenti, di cui si prende cura come fossero la sua famiglia. La sua vita inizia felicemente grazie ad un padre adorabile, ma tutto cambia alla sua morte: Elizabeth in poco tempo è costretta a prendere in mano la sua vita e a lottare per la propria autonomia senza la necessità di dover dipendere da un uomo. Solo una volta sbaglia, fidandosi di un uomo che fa fallire la sua azienda, ma si riprende subito, torna in Europa appena prima dello scoppio della Grande Guerra e ricomincia a fare la reporter.

È una storia ricca di avventure emozionanti e colpi di scena sorprendenti. Mi è piaciuto molto il modo in cui l’autore ha deciso di strutturare ogni capitolo, dividendolo in due parti: la prima, scritta in corsivo, rappresenta un monologo interiore di Elizabeth, con parole molto profonde e toccanti; la seconda, quella più estesa, rappresenta la biografia vera e propria della giornalista, il racconto delle sue avventure arricchito anche da alcuni suoi articoli di quell’epoca.

È un libro molto coinvolgente ed istruttivo perché l’autore inserisce anche un’attenta descrizione del periodo di profondo cambiamento che stavano vivendo gli Stati Uniti tra Ottocento e Novecento.

Di Nellie mi ha sicuramente colpito molto il carattere forte, la sfrontatezza, il coraggio, la passione, l’irrefrenabile desiderio di scoprire e far conoscere, la voglia di scrivere per rivelare a tutti ciò che spesso si preferiva nascondere.

Per una ragazza del ventunesimo secolo, come me, è interessante scoprire che la maggior parte delle cose che al giorno d’oggi noi ragazze diamo per scontate, per esempio la possibilità di lavorare o anche solamente di studiare, a quell’epoca erano riservate esclusivamente agli uomini, ed è solo grazie a donne come Nellie Bly se oggi possiamo considerarle tali. Un tempo, infatti, le donne non avevano voce in capitolo in nessun ambito che non fosse quello domestico, erano emarginate ed escluse dalla società. Nellie, grazie soprattutto alla sua determinazione, fu una delle prime donne a dimostrare il contrario cioè che le donne valgono e possono essere indipendenti esattamente come gli uomini.

Giulia Sobrà, classe 4^D AFM
IIS Arimondi-Eula Savigliano


Oggi giorno siamo sommersi da giornali che riportano una miriade di notizie: da articoli di cronaca alle vicende politiche, da recensioni ad articoli pubblicitari. Uomini e donne possono andare alla ricerca della verità e riportarlo al mondo intero senza problemi. Non è stato sempre così, perché il lavoro del giornalista è sempre stato fatto da uomini ritenuti gli unici all’altezza per poterlo svolgere. Un giorno, a stravolgere definitivamente la normalità ed ad aprire un nuovo mondo, è arrivata un’irruente e sfacciata donna, all’epoca ragazzina, di cui il suo ricordo è impresso nella storia.

Dove nasce il vento è la biografia di Nelly Bly, la prima reporter donna nella storia, scritta da Nicola Attadio pubblicata per la prima volta il 7 Marzo 2018.

Elizabeth Cochran è una ragazzina che non si ferma mai all’apparenza,  ma cerca sempre di approfondire quel che la circonda.  Il  padre è il suo punto di riferimento e l’ha sempre incoraggiata ad essere sé stessa in qualsiasi situazione, dimostrando quanto vale e senza mai farsi mettere i piedi in testa da chi le dice che è solamente una donna.

A sedici anni, non sopportando più la situazione familiare creatasi, se ne va di casa e si trasferisce a New York determinata a diventare una reporter di successo. Alla giovane e sola Elizabeth non basta un taglio di scrittura innovativo e diretto per entrare nel cuore dei suoi lettori, deve anche avere un nome che si ricordi e che riporti immediatamente a lei e proprio per questo decide di essere conosciuta come Nelly Bly.

Non tutto va sempre liscio come si immagina e la giovane Nelly deve fare i conti con un matrimonio che non va a finire bene, i commenti ed i giudizi della gente sulla sua vita sentimentale e privata, cambiare diverse case editoriali, affrontare sfide che sembrano impossibili, crisi d’identità e ritrovare la sua vera passione che l’ha spinta a mollare tutto per crearsi la vita che si meritava. Per non fallire il segreto è non darsi per vinti ma rimboccarsi le maniche ed affrontare tutto con determinazione e coraggio, proprio come ha fatto Nelly che è riuscita a far parlare di sé in passato e che continua  tuttora.

Questo è un libro che parla dell’indipendenza delle donne e di quanto fossero sottovalutate a fine Ottocento ed inizio Novecento. Si denunciano delle istituzioni dell’epoca, come il trattamento e le cure negli ospedali e nei centri psichiatrici e sul fatto che una volta entrati lì dentro non si sarebbe più usciti. Viene dimostrato che una donna è in grado di girare il mondo da sola proprio come lo è un uomo, se non meglio e quanto era difficile ottenere il rispetto e la stima costruendosi la strada con le proprie mani in un contesto tutto al maschile e pieno di pregiudizi.

È un libro che vale la pena leggere, perché fa appassionare alla storia di questa giovane donna che si è giocata tutto quel che aveva e si capisce quanto le donne con il tempo abbiano ottenuto rivendicando tutto quel che le era stato sottratto in passato.

Gloria Parola, classe 4^A CAT
IIS Arimondi-Eula Savigliano


Dove nasce il vento. Vita di Nellie Bly è una biografia di questa donna che è una forza della natura proprio come il vento. Al contrario di quanto tutti pensavano ai suoi inizi, riuscirà a raggiungere il suo sogno da sola.

Scritto da Nicola Attadio e pubblicato dalla casa editrice Bompiani nel marzo del 2018; il libro viene ambientato negli anni fine 1800 quando a questa piccola ragazza viene a mancare il padre e la madre si risposa con un uomo violento, capisce da subito che dovrà contare solo e esclusivamente su se stessa per crearsi a vita che sogna. 1887 si presenta al Dispatch dove viene assunta nonostante le non poche titubanze del direttore. Acquisisce fama già dai primi articoli riguardanti il manicomio Blackwell’s e lo sciopero Pullman; raggiunge il suo picco con il giro del mondo in meno di ottanta giorni. Continua a scrivere sempre per vari giornali, ma nonostante tutto questo lavoro trova sempre il tempo di occuparsi di sua madre e si innamora di un uomo molto più vecchio di lei, ma con dei principi che lei riteneva corretti. Tant’è che negli ultimi anni prima di morire di broncopolmonite nel 1922, si occupa di trasmettere notizie dall’Europa all’America sulla guerra e di gestire l’American Steel Barrel, azienda di suo marito.

Nellie Bly è il simbolo di una donna intraprendente e indipendente che facendo ciò che ama e trasmettendo con sentimento notizie vere riuscirà a vivere la vita che si immaginava quando era più piccola. Ambiziosa, appassionata al proprio lavoro, attenta ai particolari, comprensiva e compassionevole, spinta dalla curiosità, con una mente affascinante sono tutti aggettivi che si possono attribuire a questa “Superwoman”. Vengono trattati temi come l’emancipazione femminile e l’intraprendenza delle persone che vogliono trasmettere un unico messaggio cioè che bisogna costruirsi il proprio futuro da soli, senza cercare mai scappatoie, perché poi si verrà ricompensati.

Lo scrittore addotta uno stile i cui prevalgono le descrizioni e i pensieri del personaggio, con periodi brevi e molta punteggiatura per dare a tutto il libro un ritmo frenetico proprio come la vita di Nellie.

Il libro è molto interessante: tutti i personaggi che appaiono sono studiati alla perfezione e hanno caratteristiche che li rendono unici e molto simili a persone vere; i luoghi vengono descritti in modo da dare al lettore un’idea generale, ma lasciano spazio all’immaginazione negli elementi meno rilevanti; sono anche molto apprezzabili le citazioni o i riferimenti ad altri libri di grandi artisti (es. Verne). Nel complesso il libro fa conoscere una storia vera che pochi conoscono ed è un ottimo modo per apprendere eventi del passato da una lettura rilassante.

Chiara Mogna, classe 4^A CAT
IIS Arimondi-Eula Savigliano


Dove nasce il vento è un romanzo biografico che racconta la storia di Elizabeth Cochran (in arte Nellie Bly). Cresciuta a Pittsburgh, in Pennsylvania, dopo aver subito la perdita del padre si trova a testimoniare contro il secondo marito di sua madre. Questa esperienza fa crescere in lei la convinzione che una donna non deve dipendere da un uomo, non dev’essere mantenuta dal proprio marito, ma piuttosto può essere indipendente, guadagnarsi da vivere da sola ed avere gli stessi diritti di un uomo. Questo porta Nellie a scrivere una lettera al giornale “Dispatch” in cui sostiene queste sue idee.

Da qui inizia la sua vita da giornalista che la porta per esempio a fingersi una malata mentale per essere ricoverata al Blackwell’s fino ad essere mandata come reporter nei luoghi di battaglia durante la Prima guerra mondiale. Con questo libro Nicola Attadio vuole farci capire che Nellie Bly è un esempio da seguire perché ancora oggi si continua a parlare di disparità tra i sessi, specialmente nel mondo del lavoro: si dovrebbe guardare al passato e ricordare che personaggi come Elizabeth Cochran hanno rotto tutti gli schemi per dimostrare che le donne sono capaci tanto quanto gli uomini a sostenere cariche pubbliche o ad essere a capo di una grande impresa.

Mattina Lingua, classe 4^D AFM
IIS Arimondi-Eula Savigliano


Questo libro narra della vita della prima reporter donna americana. Ella non ebbe un’adolescenza facile; perso il padre, infatti, la sua famiglia si ritrovò in difficoltà economiche. Questo non fermò la grande tenacia di questa giovane donna che si presentò nella sede editoriale del“New York World” e ottenne il posto da giornalista,, cosa che a nessuna donna era riuscita prima di quel momento, grazie anche alla sua volontà di fare un reportage su un manicomio femminile. Quest’inchiesta ebbe un successo enorme e la sua figura, sempre sotto diverse coperture, iniziò a essere temuta dalle figure più importanti. Ella, grazie al suo coraggio non si fermerà mai davanti ai fallimenti, girerà il mondo, in poche parole ella fece e disse ciò che mai nessun altra donna aveva detto o fatto.

Nonostante in alcuni punti la lettura possa essere un po’ macchinosa, consiglio la lettura di questo romanzo, può essere d’ispirazione leggere di azioni così coraggiose per chi ama il genere..

Eni Brahimi, classe 4^D AFM
IIS Arimondi-Eula Savigliano